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Il nostro modo di concepire il design nasce dalla volontà di inventare degli ogetti attraverso materiali di riuso, ai quali una volta attribuita una nuova funzione e collocazione nella composizione, acquistano una nuova "vita" inserendosi all'interno di un nuovo processo industriale.

 

EFESTO

con: Fabrizio Mercuri

Il fuoco ha sempre avuto nell'ambiente domestico un fascino estremamente potente, ed è partendo da questa considerazione che abbiamo voluto iniziare questa rassegna con il progetto di questo biocamino da parete. Il biocamino è una forma di complemento d'arredo che si sta sviluppando in misura crescente, e questo è dovuto a diversi fattori tra cui la sua atossicità, il suo non essere vincolato a leggi o anorme per quanto riguarda l'installazione domestica ed il suo costo di esercizio relativamente basso se lo si paragona ad un camino classico, oltre alla scarsissima manutenzione di cui necessita. Il supporto a mensola invece è realizzato esclusivamente con materiali di riuso. Si distinguono 12 doghe provenienti da un letto ad 1 piazza, 1 mensola in legno ignifugo, 2 vetri temperati. Quindi siamo convinti che un'interessante linea di ricerca possa nascere e fiorire dal connubbio tra tecnologie innovative e recupero di materiali in disuso.

 

STROMBOLI

con: Fabrizio Mercuri

Secondo in ordine di tempo ma non meno importante questo esperimento sui biocamini e sui materiali di riuso. Abbiamo in questo caso progettato una versione tavolino che recupera da un'azienda che lavora la pietra tutti gli sfridi risultanti dal taglio delle lastre dei piani d'appoggio dei lavandini incassati. Unico materiale "vergine" la lastra di cristallo ovale. La composizione poi è studiata sulla base della maggiore stabilità possibile. Il riferimento all'isola vulcanica è piuttosto evidente.

 

ISIDE

con: Fabrizio Mercuri

Un'altro semilavorato di cui ci siamo occupati è stato il tubo di plastica per uso edile (grondaie, condutture....). In questo caso abbiamo usato una sezione uguale per tutti i tubi che compongono questa poltrona che può essere usata sia in ambienti esterni che in ambienti interni. 

 

TITANO

Qualche tempo fa proponemmo al Comune di Villa San Giovanni una serie di contenitori per la raccolta differenziata. La base di partenza fu la necessità di disporre di due diverse tipologie una agganciabile alla parete ed una da installare nelle piazze e nei punti di ritrovo, tipo "totem". Scegliemmo di costruire questi ogetti partendo da un'ulteriore ogetto recuperato e riusato su larga scala, il coperchio delle cucine. Di dimensione modulare, d'acciaio oltre che reperibile in grandi quantità, andò a costituire il pannello (o i pannelli nel caso dei totem) che oltre a sostenere il tutto diveniva veicolo pubblicitario affiggendo su di esso poster, manifesti, locandine e quant'altro.

 

MEDUSA

​Ulteriore rivisitazione della doga come elemento costruttivo principale. In questo caso la sovrapposizione e l'unione di più elementi dà origine a due diversi moduli che uniti alternativamente l'uno all'altro vanno a costruire l'orditura del controsoffitto. Essendo tra l'altro elementi cavi, possono portarsi al loro interno tutti gli elementi tecnologici come luci, condizionatori, telecamere, ecc.

 

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