bucare la terra
La facoltà umana di scavarsi una nicchia, di secernere un guscio, di erigersi intorno una tenue barriera di difesa, anche in circostanze apparentemente disperate, è stupefacente, Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947
il master plan della proposta progettuale
il master plan della proposta progettuale
vista del complesso da nord-est
il parcheggio privato dell'hotel
vista del complesso da nord-est
Il museo dell'argilla
con: Massimo Lo Curzio
Ci fu chiesto di definire, ampliare e modificare una fabbrica di laterizzi a ridosso della propria cava di argilla. In questo caso la ricerca si è subito indirizzata sul senso più profondo del rapporto con la terra, della sua lavorazione, del senso dello scavare, . Quello che è diventato il motivo di ispirazione dominante è stato il continuo salire e scendere dei mezzi di trasporto dell'argilla, come in un enorme gorgo ascendente e discendente senza sosta, ed il gorgo, con i sui flussi rotatori intrecciantisi senza posa è stato il tema conduttore che ha caratterizzato l'intero progetto.
Costruire, "togliendo"
con: Giuliano Spinelli
In un luogo in cui lo squallore ed il degrado diventano una costante a cui ormai non si presta più attenzione, costruire un piccolo hotel diventa praticamente una sfida. Da ciò deriva il motivo della scelta di nascondere alla vista il più possibile il circondario, creando un contesto fittizio annegato all'interno di un cratere artificiale scavato sulla sommità di una collina al suo interno un giardino mediterraneo che rimanda ad antiche memorie e su cui fare affacciare tutti gli ambienti dell' albergo.